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PASSIONE PER L’EQUITAZIONE ETOLOGICA

Il Centro ippico Equinia è a Faenza e nasce dalla passione per l’equitazione etologica di Michela Costigliola e Fabrizio Fabbri.

Al nostro centro offriamo corsi di avvicinamento al cavallo, lezioni di equitazione, pensione cavalli, riabilitazione equestre e Centri Ricreativi Estivi. Per i privati offriamo la pensione cavalli e per chi vuole fare un percorso più personalizzato, nella relazione con il cavallo, offriamo la fida.

Quando abbiamo fondato Equinia ci siamo ispirati all’etologia. Abbiamo immaginato un luogo dove i cavalli vivono insieme in una famiglia allargata. Una sorta di piccola città. Equinia, la città dei cavalli, è stato quindi coniato per indicare una comunità di cavalli che convivono e che hanno la possibilità di esercitare la socialità con modalità il più possibile vicine a quelle naturali adattando il tutto all’ambiente domestico. Il termine “città” è stato scelto perché all’interno di un centro abitato le persone trovano tutto ciò di cui hanno bisogno per vivere, così come per i cavalli di Equinia. Qui loro hanno tutto ciò che gli serve, cibo, acqua, socializzazione, allenamento giornaliero, spazio, gioco e tanto tantissimo amore

Per noi al centro della nostra attenzione ci sono le necessità del cavallo.

Ce ne prendiamo cura e siamo consapevoli che siamo responsabili del loro benessere. Per questo periodicamente organizziamo attività formative in modo da aumentare le competenze di base dei nostri allievi.

Una gestione rispettosa delle necessità dei cavalli li mette in una condizione di maggior collaborazione durante le attività. Per noi la sicurezza è molto importante e lavorare con cavalli equilibrati rende tutto più piacevole e consente anche a persone che sono in fase di avviamento all’equitazione di sentirsi a loro agio. Inoltre, da noi la relazione con il cavallo inizia molto prima di salire in sella perché in tutte le fasi di preparazione che precedono una lezione, l’allievo è direttamente coinvolto ed è il momento in cui inizia a crearsi la relazione con il cavallo. 

Da sempre, coinvolgiamo gli allievi in tutte le attività che possono far crescere Equinia. In particolare, siamo molto attenti al coinvolgimento dei più giovani perché l’equitazione fatta con il nostro taglio è una straordinaria opportunità di crescita personale e di creazione di belle relazioni umane.

Centro Equinia è un centro affiliato SEF Italia. Se cerchi un centro ippico diverso dal solito a Faenza, vienici a trovare. Se anche tu come noi condividi la passione per l’equitazione etologica sei nel posto giusto.

Se vuoi saperne di più sull’Equitazione Etologica, clicca quì  e vai all’articolo di approfondimento.

Insieme si cresce e si va più lontano

Nel nostro percorso di crescita incontriamo persone speciali, professionisti dell’equitazione con i quali scambiamo punti di vista e che ammiriamo per la loro preparazione. Per questo abbiamo piacere di presentare a chi frequenta Equinia Rachele Malavasi e Stefano Sabioni. Entrambi condividono la nostra idea di equitazione basata sul rispetto dei bisogni del cavallo.

Rachele Malavasi

Rachele è una Biologa, esperta in etologia equinia nonché divulgatrice scientifica e ha un Dottorato in Scienze Ambientali.

Una delle sue attività prevalenti è lo svolgimento di seminari sul comportamento del cavallo, con cui si relaziona adottando l’approccio cognitivo-relazionale. Rachele ha avviato il suo progetto di divulgazione dell’etologia equina nel 2015. In precedenza, aveva svolto per il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) studi sulle abilità cognitive del cavallo. Gli studi condotti anche in collaborazione con l’Università Veterinaria di Vienna (Messerli Institute) hanno dimostrato, per la prima volta, che i cavalli usano una serie di segnali comprensibili anche dall’uomo con cui riescono a comunicargli i propri bisogni.

Come dice Rachele nel suo sito (etologiaequina.it) “i cavalli si creano un piano mentale per chiederci di realizzare qualcosa che loro non sono in grado di fare, qualcosa a cui tengono, e si impegnano al massimo per comunicarcelo”.

In attesa di avere Rachele a Equinia ti invitiamo a seguire i suoi seminari che trovi sul suo sito e la sezione dei suoi articoli molto interessanti che trovi a questo link.

Stefano Sabioni

Stefano ha una visione olistica degli animali e delle problematiche a loro connessi. Applica i principi della Medicina Biologica per affrontare in particolare i problemi cronici degli animali. è Relatore presso le Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna e Perugia. È Responsabile della Scuola Olistica di Gestione Naturale e Pareggio Naturale del cavallo e del Corso Olistico di Benessere del Cavallo e Cultura Equina.

Abbiamo già avuto Stefano nostro ospite e condividiamo la filosofia della gestione naturale in ambiente domestico. A Equinia abbiamo cavalli con piede scalzo e Stefano è stato al nostro fianco per insegnarci la tecnica del pareggio del piede scalzo.

Gestire il cavallo con una modalità più vicina possibile al suo habitat naturale significa dare equilibrio alle sue difese immunitarie a tutto vantaggio dell’equilibrio generale del sistema metabolico. Una gestione accurata di questo genere può addirittura risolvere patologie croniche. Stefano ci ricorda che ogni zoccolo è come un piccolo specchio che riflette le forze che hanno agito su di esso e che il pareggiatore naturale deve avere la competenza e la costanza per poter leggere in questo specchio.

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Perché i cavalli di Equinia hanno il piede scalzo?

Chiunque venga a trovarci al nostro Centro nota che i cavalli usati per le lezioni non sono ferrati. Per questo si dice “piede scalzo”. La prima risposta che diamo è che, per noi è una scelta. Dal nostro punto di vista, la gestione naturale del cavallo, anche se in un ambiento domestico come il nostro, si addice al piede sia scalzo.

A che età si consiglia di iniziare l’equitazione?

E' una domanda più che legittima per un genitore che vuole far fare attività ai propri figli in sicurezza. Vediamo di dare qualche risposta sapendo di dover correre il rischio di dover generalizzare. Infatti, se la stessa domanda venisse fatta a dieci scuole di equitazione diverse per area geografica o orientamento disciplinare, è probabile che le risposte sarebbero abbastanza diverse.

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